Hai sempre sentito parlare di colesterolo cattivo,
di colesterolo buono e di colesterolo cattivo,
ma ti assicuro che non esiste nessun colesterolo cattivo.
Non c’è un colesterolo che ha un’azione negativa.
Il colesterolo è talmente importante per il nostro organismo
che il buon Dio ha fatto sì che la sua produzione fosse
delegata a tutte le cellule del nostro organismo
in modo tale da poter sopperire ad una sua eventuale
mancanza nella dieta.
E allora cos’è questa storia del colesterolo cattivo?
Viene comunemente definito colesterolo cattivo
il colesterolo LDL, un colesterolo talmente cattivo
che se non ci fosse, noi moriremmo all’istante.
Perché? Perché le lipoproteine LDL,
cioè le lipoproteine a bassa densità,
che sono uno dei trasportatori del colesterolo nel sangue,
trasportano il colesterolo a tutte le cellule del nostro corpo
ove esplica tutte le sue importantissime azioni che avrai
sentito elencare un sacco di volte.
Ma allora perché lo chiamano “cattivo”?
perché un suo eccesso potrebbe far sì che il
colesterolo si depositi sulle arterie dando origine alle
strie di grasso che formano la placca
aterosclerotica, prima causa di infarto e ictus.
Ma la vera ragione per cui può avere inizio una placca
e’ che le lipoproteine si possono ossidare e
quindi non vengono più riconosciute dai recettori che
le cellule esternano per introitare colesterolo
e quindi sì che si possono intrufolare sotto la
tonaca dell’endotelio dei vasi.
Per più di quarant’anni la comunità medica è stata erroneamente portata a pensare
che il livello totale di colesterolo LDL fosse un fattore determinante nell’insorgere delle cardiopatie.
In realtà tra i principali colpevoli non vi sono le normali particelle di LDL, ma quelle ossidate.
Buona parte di colesterolo accumulatosi in una placca aterosclerotica è composto da LDL ossidate.”
L’ossidazione delle LDL è favorita dai radicali liberi, che si formano a causa
del fumo di sigaretta (ridotta attività della glutatione perossidasi),
all’ipertensione (per aumento della produzione di angiotensina II),
al diabete mellito (prodotti di glicosilazione avanzata)
ad alterazioni genetiche
e all’iperomocisteinemia.
Questo è un altro motivo per cui seguire una dieta ricca di antiossidanti
principalmente contenuti nella frutta (vitamina C, E, enzimi vari..)
è un importante aiuto nel controllo della formazione degli ateromi.
Le LDL ossidate che si depositano sotto l’endotelio costituiscono
un processo infiammatorio con conseguente danno endoteliale
ed espressione di molecole di adesione chemiotattiche che favoriscono
l’aggregazione di cellule varie leucociti, monociti, macrofagi…
Questo è ciò che noi dobbiamo evitare seguendo un’alimentazione sana
ed equilibrata, ricca di frutta e di verdura, che ci metta a disposizione
sufficienti antiossidanti per tutta la durata della nostra vita.
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